Villa di Pietrarossa nella fiction ...Castello Chigi nel parco Castel Fusano nella realtà La villa di Castel Fusano fu costruita nella prima metà del secoloXVII dal cardinale Giulio Sacchetti (1587-1663), “per l’ariatemperata dalla vicinanza del mare, e per le copiose e nobili cacciagioni ne’ boschi vicini”.
L’edificio si presenta come un blocco a parallelepipedo di trepiani. La precisa ragione di costruire una dimora fortificata derivadalle frequenti scorrerie barbaresche, così da potersi difendere da qualsiasi sorpresa: negli angoli esistono infatti torri con feritorie e troniere, mentre la scala non è accessibile che ad una sola persona. E, come affermò il Nibby: “... gli appartamenti del pianterreno e della camera superiore sono nobilmente disposti, in guisa che sembra un palazzo incantato in mezzo ad una regione deserta”. I lavori furono eseguiti da Pietro da Cortona tra il 1621
e il 1627. Nei piani superiori lo stesso artista operò da pittore, riproducendo scene bibliche nel riquadro centrale delle volte a padiglione di ogni stanza. Mentre le pitture del primo piano hanno tutte un motivo religioso, quelle del secondo piano hanno oggetto profano, quasi che il Cardinale Sacchetti volesse distinguere il suo Paradiso e il suo Olimpo terreno. Particolare interesse riserva la galleria del secondo piano con 12 dipinti di carte geografiche, a ricordo dei viaggi dei Sacchetti. Al terzo pianofurono ricavate ampie camere.
Il palazzo è collocato al centro di un prato quadrangolare, con viali. Su uno di questi si trova la cappella della SS.Concezione, a pianta ottagonale. Infine, nel 1733 erano già stati piantati 6.000-7.000 pini.
Nella cappella della SS Concezione, di forma ottogonale i soggetti religiosi sono rappresentati in un’ambientazione naturalistica che fornisce all’osservatore diverse “finestre aperte” sul paesaggio naturale, come doveva preesentarsi all’epoca, ricco di farnie e dove, ubiquitaria, si trova abbondantissima, l’acqua, risorsa per le attività agricole, ma anche insidia malarica.
La galleria, anch’essa completamente affrescata, presenta il secondo tema: le mappe geografiche del mondo conosciuto di tutti i continenti (tranne l’Oceania), a testimonia re quanto già all’epoca fosse elevato il livello di conoscenza del territorio. Di particolare interesse è l’affresco dedicato ad un territorio corrispondente a quella che oggi è la Provincia di Roma. Si nota l’antico percorso del Tevere, con l’ansa non più esistente nei pressi del Castello di Giulio II ad Ostia.
Castello Chigi è situato all’interno del parco di Castel Fusano, un parco fitto di vegetazione, di pini e di macchia mediterranea che (come dice il sito della Proloco di Roma litorale) si estende lungo il litorale romano per circa 1.100 ettari ed è considerato il polmone verde di Roma. Il nome deriva dai suoi antichi proprietari, la nobile famiglia romana Fusius, a cui apparteneva l’intera contrada. La sua storia è segnata dal passaggio a diversi proprietari, fino a che nel 1933 la zona fu acquistata dal Comune di Roma che vincolò l’area a qualsiasi tipo di costruzione, mentre il 21 aprile (il Natale di Roma) fu inaugurato il parco. Image Una flora e fauna diversificate popolano questa riserva naturale: picchi, cuculi, pettirossi, merli, tortore, civette, aironi, ricci, volpi, cinghiali, attorniati dalla macchia mediterranea dove risaltano lecci, pini e numerose piante nel sottobosco come il ginepro, il biancospino, il mirto, la ginestra, l’erica, il rosmarino, la lavanda. Nel 1954 vi si tenne addirittura uno storico (e unico) Gran premio di Formula 1!
LE DUE FACCIATE PRINCIPALI: La facciata dove è posta l’entrata è diversa da quella posteriore, per quanto similissima. La differenza forse più visibile sta nell’assenza del balcone, che invece si vede al centro della facciata con vista sulla fontana, e in uno sterrato posto davanti e che indica l’accesso alla tenuta (raggiungibile da due viuzze laterali). Ai fianchi del castello, da molto tempo, stanno due piccoli capannette sotto le quali vengono posteggiate le automobili.
Il castello Chigi, utilizzato dal cinema italiano in una serie non indifferente di pellicole è caratterizzato da una forma quadrilatera molto massiccia e da quattro torrette che si alzano dagli angoli del tetto del corpo centrale. Il nome Chigi deriva dal fatto che nel 1755, dopo molte vicissitudini, la tenuta passò ai Chigi i quali successivamente l’affittarono alla Casa Reale come tenuta di caccia. Nel 1932 lo Stato acquistò la tenuta ma il castello è, ancora oggi, proprietà della famiglia Chigi.
I Film 5 tombe per un medium (1965) - Le dolci signore (1967) - Stasera Fernandel (1968) - Colpo di stato (1969) -L'oro del mondo (1969) - Il delitto del diavolo - Le regine (1970) - La grande aventura di Scaramouche (1970) - Violentata sulla sabbia (1971) - Mio padre Monsignore (1971) - La bestia uccide a sangue freddo (1971) - L'udienza (1972) - Vogliamo i colonnelli (1973) - Oh mia bella matrigna (1976) - L'affittacamere (1976)- Uomini si nasce poliziotti si muore (1976) - La salamandra (1981) - Lo zio d'America (2002)