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l paradiso delle signore - Rassegna Stampa

Questa fiction di subito successo è ispirata all'omonimo romanzo Al paradiso delle signore di Émile Zola, è ambientata a Milano nel 1956.
Ha per protagonisti Giuseppe Zeno, Giusi Buscemi, Alessandro Tersigni, Christiane Filangieri, Lorena Cacciatore, Giulia Vecchio, ecc.

Re: l paradiso delle signore - Rassegna Stampa

Messaggioda admin » domenica 10 gennaio 2016, 18:03

veu, bella questa intervista grazie di averla condivisa.

Altri articoli sulla bellissima Giusy Buscemi che sta conquistando tutti nel ruolo di Teresa.

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Re: l paradiso delle signore - Rassegna Stampa

Messaggioda principessa87 » domenica 10 gennaio 2016, 18:21

Grazie mille veu e admin per i bellissimi articoli! :kissess: :angel love:
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Re: l paradiso delle signore - Rassegna Stampa

Messaggioda veu » lunedì 11 gennaio 2016, 22:48

Grazie Admin per questi bellissimi articoli su Giusy Buscemi!
Di questa serie se ne sta parlando un sacco.
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Re: l paradiso delle signore - Rassegna Stampa

Messaggioda principessa87 » lunedì 11 gennaio 2016, 23:05

E' vero. Sta avendo un successo strepitoso e sta facendo molti ascolti. Sono contenta perché piace molto anche a me e mi sta prendendo parecchio. :amore:
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Re: l paradiso delle signore - Rassegna Stampa

Messaggioda veu » sabato 16 gennaio 2016, 15:43

Intervista a Giuseppe Zeno (Pietro) da TvZoom:

Giuseppe Zeno: “‘Il Paradiso delle signore’ piace perché parla degli anni ’50 e perché ha un cast giovane, non da figurine Panini”

Nella serie di Rai 1, che ogni lunedì sera colleziona circa sei milioni di spettatori, l'attore interpreta l'imprenditore Pietro Mori. In quest'intervista a TvZoom, spiega il successo della fiction, ma racconta anche della sua vita passata in mare.
Passa dal teatro dei grandi classici come La Lupa, alla fiction brillante della lunga serialità come Il paradiso delle signore di Raiuno rimettendosi sempre al giudizio supremo del pubblico: Giuseppe Zeno sa bene che l’impegno professionale si infila attraverso quella cruna sottile fatta di applausi in teatro e di punti di share in tv. «Quando reciti in teatro con il pubblico hai un riscontro immediato, è una magia che ogni sera si ripete, senti il minimo respiro in sala – spiega l’attore – Avverti il silenzio assoluto e sai che può essere disinteresse o invece solo sintomo di estrema attenzione».

In televisione contano i punti di share più che gli applausi…

«Al posto del pubblico hai davanti la macchina da presa, dietro cui speri sempre che ci siano milioni di spettatori, invece delle centinaia del teatro. E’ un mezzo diverso, ma nella sostanza non cambia, quanto a dedizione al lavoro si cerca sempre di dare il massimo».

Perché “Il paradiso delle Signore” ha così tanto successo secondo lei?

«Raccontiamo un’Italia molto bella, quella degli anni ’50, forse un periodo storico non ancora affrontato in televisione in questa chiave non convenzionale, pop e brillante, con un cast giovane, non da collezione di figurine Panini, ma di grandissimo talento».

Nella serie tv “Baciato dal sole”, la vedremo nei panni di uno spietato direttore di una tv alle prese con un talent show. Che fate spiate la tv da dietro le quinte?

«In effetti la fiction è un pretesto per raccontare per la prima volta in una fiction il dietro le quinte di una tv, con tutto ciò che di positivo e negativo può esserci. Raccontiamo quanto costano cari i sogni che vanno a infrangersi e quanto sia importante essere preparati e studiare per raggiungerli. Io interpreto Michele Ruben uomo di grande carisma, di una freddezza e spietatezza unica».

Lei sarà protagonista anche della fiction spagnola “La sonata del silencio”, crede che ormai la fiction sia il nuovo cinema?

«Solo in Italia c’è questa grande distinzione tra cinema e tv: oggi quella della tv è la più grande industria dell’audiovisivo, ritengo che il cinema sforni appena un paio di titoli l’anno che valgono la spesa del biglietto. Credo che la televisione debba trovare il giusto compromesso tra il messaggio e l’intrattenimento che il pubblico ti richiede perché viziato da 25 anni di tv fatta in un certo modo».

Per chiudere, lei è capitano di lungo corso, prima di diventare attore è stato imbarcato per otto anni, che ricordi ha del tanto tempo passato in mare?

“Non ho solo ricordi, ma esperienze vive che mi porto dentro e che cerco di trasporre in elementi di vita e di professione. Sono cresciuto in un mondo fatto di pensieri, sogni, odori, sapori. Cerco di non dimenticarlo e di far sì che diventino materia pura per rimanere incollato a quello che sono io. Ho sempre sognato di fare l’attore, ma non ho mai amato quell’aspetto glamour e patinato di questo lavoro. Credo più nel valore della preparazione e artigianalità del mestiere che allo pseudo divismo in cui si chiudono molti».

Tiziana Leone
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Re: l paradiso delle signore - Rassegna Stampa

Messaggioda veu » sabato 16 gennaio 2016, 15:54

Articolo su Margherita Laterza (la perfida Monica) da La Gazzetta dello Spettacolo:

Intervista a Margherita Laterza: Vi racconto il mio paradiso

Cresce il successo della fiction Il Paradiso delle signore. Anche ieri la fortunata fiction di Rai 1 con la sua settima puntata ha sfiorato i sei milioni di spettatori e ha superato il film «Quasi amici». La Gazzetta dello Spettacolo ha incontrato una delle giovani protagoniste del Paradiso: l’attrice Margherita Laterza. Una giovane donna con un personaggio particolare e così distante dal suo mondo che le sta facendo vivere un sogno. Con il sorriso semplice e spontaneo, la leggerezza e dolcezza di una ragazza come tante, Margherita prova a spiegarci le mille sfaccettature della sua Monica, della sua vita, del suo lavoro e delle sue passioni.

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Margherita. Attualmente sei nella fiction ‘Il Paradiso delle signore”. Il tuo personaggio è Monica, parlacene…
Intanto grazie dello spazio che mi state dando! Monica, il mio personaggio, è chiaramente la “pecora nera” della serie. Nel gruppo delle “veneri” (così si chiamano le commesse assunte al paradiso) si distingue per il cinismo e l’assoluta spregiudicatezza, almeno apparente…ma anche per un sarcasmo alla “Rizzo” di Grease ( a lei io mi sono ispirata!) e per un carattere a dir poco “focoso”. La vita è stata dura con Monica e Monica risponde con la stessa moneta a chi vuole mettersi tra lei e i suoi obbiettivi: con durezza. D’altro canto non si fida del prossimo ed è molto schiva: per ora è un personaggio il cui passato difficile possiamo solo intuire, ma rimane misterioso. Inoltre è sicuramente la donna più “vissuta” del gruppo, nonostante la giovane età, conosce già tutte le sue armi a disposizione in fatto di seduzione e femminilità e non si fa scrupoli nell’utilizzarle.

Quanto ti assomiglia Monica e cosa ti differenzia da lei?
Direi che mai prima d’ora mi era capitato un personaggio così distante da me! Non è stato facile “abbracciare” le scelte di Monica,il suo punto di vista, i suoi atteggiamenti….completamente alieni per me! La vita, a me, ha insegnato a vedere il buono negli altri, semmai a cercarlo ostinatamente se proprio non è palese; a volte un pò di cinismo non mi farebbe male per affrontare certe situazioni! Anche la sensualità è qualcosa che per me passa molto più attraverso il fascino che attraverso la provocazione sessuale esplicita e non sono abituata a percepirmi come “famme fatale”. Monica è stata una grande sfida attoriale per me. Quello che invece ho in comune con questo personaggio è la ricerca di una strada autonoma alla mia realizzazione: a Monica non interessa accasarsi con un uomo ricco, come invece interessa alla maggior parte delle donne negli anni ’50, Monica ha ambizioni del tutto personali, che non passano per la presenza di un uomo che debba sostenerla. In questo è il personaggio più moderno della serie e in questo mi sento simile a lei.

Il Paradiso delle signore sta riscuotendo un vero e proprio successo, te lo aspettavi?
Questa è stata per me la prima esperienza davvero rilevante nel mondo della “fiction”. Ho fatto esperienze importanti al cinema e a teatro, ma si può dire che questi siano mondi abbastanza distanti da quello della televisione. I mesi sul set de “Il paradiso delle signore” sono stati una grandissima palestra: sono stata molto impegnata a “imparare” come gestire ritmi e i tempi veloci della grande macchina televisiva e una volta terminata la lavorazione non sarei stata in grado di farmi una reale idea sul risultato! Devo dire però che alla conferenza stampa, durante la proiezione della prima puntata, il livello qualitativo di ciò che stavo guardando mi ha stupito e mi ha emozionato. Lo sforzo enorme che tutta la troupe ha fatto per tenere alto il tenore della serie, nonostante i ritmi serrati, ha prodotto un risultato a mio parere qualitativamente inedito nel mondo della fiction Rai.

Quali valori speri che il pubblico riesca a cogliere grazie al tuo personaggio?
Sicuramente il pubblico del “Paradiso” in questo momento lancia ciabatte in direzione dello schermo ogni volta che compaio nei panni di Monica Giuliani! A parte scherzi, credo che il mio personaggio possa insegnare qualcosa per differenza. Monica si comporta nell’unico modo che conosce: calpestando gli altri pur di ottenere quello che vuole. Ma quello che ottiene è anche solitudine e astio da parte degli altri. Le gioie sono solitarie e quindi un pò malinconiche e i dolori non trovano argine in alcun amico o confidente. Però qualcosa di ammirabile nel comportamento di Monica c’è: l’amore per la verità. L’ipocrisia rosa pastello della società anni ’50 la infastidisce e molte delle cattiverie che dice sono tese a svelare queste ipocrisie.

Margherita, quale ricordo ti porterai di questi mesi passati sul set? C’è un aneddoto particolare accaduto sul set che vuoi raccontarci?
I mesi sul set sono stati tanti e altrettanti i ricordi. Le altre veneri sono state tanto scostanti con me nella fiction quanto compagnone nella vita. In generale, tutto il cast è composto da persone interessanti oltre che belle ed è stata una gran fortuna incontrarli. MI ricordo un ristorante che si trova proprio dietro gli “Studios” di via Tiburtina, dove giravamo. Abbiamo pranzato lì tutti insieme più di una volta….e mi ricordo la difficoltà di tornare sul set con i “panzerotti” di “In cucina” sullo stomaco!

C’è un ruolo che oggi desidereresti ottenere e perchè?
Sogno un ruolo complesso e contraddittorio, come sono le donne. Sogno un ruolo che sia scritto per dare realmente voce al mondo femminile, senza preoccuparsi di confondere il pubblico. Le donne sono così: possono avere interessi futili e intellettuali, possono essere emotive, fragili e insieme forti e determinate. Il ruolo più interessante in questo senso l’ho interpretato a teatro: “Jo” di “The One” (un bellissimo testo inglese della giovane Vicky Jones) è un essere inquietante e dolce, tagliente e fragile…spero di dare ancora voce e corpo a Jo molto presto!

Hai studiato al Centro Sperimentale di Cinematografia. Che esperienza è stata per te?
Sono stati tre anni meravigliosi quelli dell’Accademia. quando entri al Centro Sperimentale ti dicono :”Adesso gioca per tre anni! più giochi più impari!” La scuola è un ambiente protetto dove puoi “sperimentare” e sbagliare. Certo, a volte la ricerca può essere dolorosa, perchè richiede di buttare giù delle strutture che ognuno di noi si costruisce per difendersi dal mondo, ma è una fase necessaria dello studio, studio che credo,in ogni caso, non possa finire con la scuola.

Chi è Margherita quando non è sul set? Quali sono le tue passioni?
Sono curiosa di tantissime cose. Viaggiare è ciò che più di tutto soddisfa la mia onnivora curiosità. Amo leggere e scrivere, Il teatro mi rapisce più del cinema; la danza e il canto sono grandissime passioni e il canto in particolare spero possa far parte del mio percorso professionale, come è già successo. In generale ho il problema di limitare i miei interessi per cercare di essere più produttiva… prima del Centro mi sono laureata in Filosofia, un’altra grande passione, insieme a quella di discutere a tavola con gli amici davanti a un bicchiere di vino!

Te lo ricordi il momento in cui ti sei detta: Voglio fare l’attrice?
No, non me lo ricordo, ho una memoria pessima! Nel primo lavoro sono stata coinvolta per caso, essendo stata pescata all’uscita da scuola, ma se guardo indietro mi ricordo che alle elementari facevo le regie delle recite scolastiche oppure che ancora prima mettevo un’energia e una creatività nell’inventare “giochi” da fare con mia sorella, degne di un lavoro stipendiato! Ho sempre collegato il mio lavoro alla fantasia e al gioco, all’empatia con situazioni diverse dalle tue, alla volontà di credere nella magia, non la magia delle pozioni, ma quella che scaturisce dagli esseri umani.

Margherita, hai spesso recitato a teatro. Ad oggi, torneresti a recitare lì e cosa ti piacerebbe portare in scena?
Spero di tornare sul palcoscenico prestissimo ! il teatro è una passione fortissima che voglio coltivare per tutta la vita. Negli ultimi anni ho avuto la fortuna di interpretare testi contemporanei britannici crudi e dirompenti, con personaggi meravigliosamente “reali” e sporchi. Ho molte speranze di portare avanti queste esperienze e credo che la drammaturgia contemporanea potrebbe essere un modo per riavvicinare il pubblico al teatro, in quanto parla il linguaggio di oggi e tratta delle nostre storie; inoltre lo fa generalmente in modo scioccante per lo spettatore, in modo che l’indifferenza è quasi impossibile.

Progetti futuri di cui puoi parlarci?
Sono mezza napoletana e quindi scaramantica per metà: non posso parlare di cose che non sono certe finchè non lo diventano! Sicuramente il teatro sarà nel mio prossimo futuro…

Sembra quasi confermata la seconda stagione de Il Paradiso delle Signore. Speri di esserci?
Spero che Monica imperversi anche nella seconda stagione. E’ stato un lavoro davvero non facile per me costruire questo personaggio così negativo e sarebbe un peccato abbandonarlo proprio quando potrei scoprirne i risvolti più oscuri o al contrario inaspettati. A interpretare personaggi “cattivi” ci si può divertire moltissimo e io credo mi divertirei molto di più in una seconda stagione!
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Re: l paradiso delle signore - Rassegna Stampa

Messaggioda veu » lunedì 18 gennaio 2016, 0:09

Articolo da Il Sole 24 Ore:

L'inverno delle fiction, tra alti e bassi

di Orazio Labbate 16 gennaio 2016

E’ stata una settimana della tv in sintonia con la trasformazione delle temperature. La qualità dei contenuti rimane a singhiozzo e le serie tv nostrane hanno fatto pochi passi in avanti.

“Il Paradiso delle signore” (Rai1) ripropone i suoi stilemi base. Personaggi ancora troppo rigidi: l’interpretazione dei protagonisti, Giusy Buscemi e Giuseppe Zeno su tutti, si attesta infatti sulla “paga base” di una recitazione poco sciolta. Gli stessi eventi della puntata andata in onda non si liberano dall’insidia di una telenovela curata.
La querelle d’amore tra Teresa e Vittorio, il banale bisticcio intercorso tra loro, allontana la dimensione storica che si è cercato di infondere. La Milano anni ’50 che lotta e lavora, appare un posticcio teatro di contorno.
Non si risolleva neppure “Don Matteo 10”:sembra di trovarsi di fronte a romanzi gialli zoppi e le due figure bisticcianti - prete(detective) e maresciallo - sono cattive controfigure di Don Camillo e Peppone. Si prova a dare spolvero serioso, alla Maigret, ma le storie d’amore (Thomas-Laura; Tommasi-Lia) inficiano la direzione che un giallo scanzonato dovrebbe avere.

Un’ondata di calore, benefico, da cui imparare, è “Chi l’ha visto?”: si attesta sempre, il programma in onda su Rai3, aldilà delle sfortunate questioni reali, sulla bellezza di un libro misterioso e giallo.
Sul versante delle pellicole sul piccolo schermo: Canale5 ha proposto un toccante e delicatissimo “Quasi amici”, diretto da Olivier Nakache. Italia1 invece trasmette “Iron Man” di Jon Favreau: come sempre azione, fantasia e passione filmica non mancano.
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Re: l paradiso delle signore - Rassegna Stampa

Messaggioda veu » lunedì 18 gennaio 2016, 0:11

Articolo da H24 Notizie:

Una corese nella nuova fiction di Rai 1
Cultura e appuntamenti
17 gennaio 2016 - 14:04

C’è anche Kateryna Titina nella nuova serie TV di successo ‘Il Paradiso delle Signore’, in onda su Rai 1 ogni lunedì in prima serata, alle ore 21.20. L’avvincente storia, ispirata all’omonima opera di Emile Zola e ambientata nella Milano negli anni ‘50, nel pieno di quel boom economico che cambiò radicalmente il linguaggio e i costumi delle donne dell’epoca, sta registrando oltre 5 milioni di telespettatori a puntata.

Tutto ruota intorno ad una grande boutique di moda per signore in centro, dove si svolgono e si intrecciano le vite dei protagonisti e degli altri personaggi, un luogo magico dove tutto diventa possibile. Le riprese si sono svolte fra aprile e settembre del 2015 con la regia di Monica Vullo e tra gli attori del cast spiccano l’ex Miss Italia Giusy Buscemi, Giuseppe Zeno, Alessandro Tersigni, Christiane Filangieri e Corrado Tedeschi.

Kateryna Titina, ventottenne di origini ucraine, da anni in Italia, dove si è laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all’Università La Sapienza di Roma, si divide da tempo tra Cori, cittadina lepina in Provincia di Latina nella quale risiede insieme alla famiglia, e Roma, ove invece svolge principalmente le sue attività di fotomodella, hair model, hostess, promoter, tour leader, traduttrice e interprete.

Katia non è nuova al grande schermo e negli ultimi due anni ha avuto importanti collaborazioni cinematografiche. L’abbiamo vista recentemente in stile Belle Epoque nell’altra fiction di Rai 1, ‘Grand Hotel’, diretta da Luca Ribuoli, e ancora sul set di Raffaele Mertes e Vincenzo Verdecchi in ‘Le tre rose di Eva’ (Canale5) e infine alla corte di Liliana Cavani nella miniserie ‘Francesco’ prodotta anch’essa per RaiTv.


Katia Titina a destra sul set de Il Paradiso delle Signore:

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Re: l paradiso delle signore - Rassegna Stampa

Messaggioda veu » lunedì 18 gennaio 2016, 0:13

Articolo da Il Mattino:

Andrea Pennacchi dal teatro al “Paradiso delle signore”
L’attore padovano è il ragionier Galli nella fiction tv da record: «Perfino mia madre adesso mi guarda con occhi diversi»
di Nicolò Menniti-Ippolito
17 gennaio 2016

PADOVA. Avido deputato veneto in “Suburra”, feroce capo di “Dominanza rodigina” in teatro con Balasso, mitissimo ragionier Galli in “Il paradiso delle Signore”, fiction rivelazione in onda in lunedì sera su Raiuno.
Andrea Pennacchi è da tempo uno dei protagonisti del teatro padovano e veneto, ma solo quest’anno sembra che anche televisione e cinema si siano accorti di lui. «Prima del “Paradiso”» racconta «avevo fatto un paio di cose in tv: un film con la televisione svizzera e qualche puntata di Grand Hotel. Ma è la prima volta che sono personaggio fisso in una serie».

E così succede che la notorietà tra gli amanti del teatro, diventi anche qualcosa di diverso: «Anche mia madre» dice ridendo «mi guarda con altri occhi. Finora pensava che fare l’attore non fosse un vero mestiere, ma adesso che sono su Raiuno comincia a crederci. L’altra sera a Rovigo, con Balasso, si è avvicinata una signora per chiedermi se ero il ragionier Galli: è chiaro che con la televisione qualcosa cambia». Specie se si lavora in una serie di successo: «Il “Paradiso” era già partito bene ma ora sta crescendo di serata in serata. Sei milioni di spettatori sono tanti, figurarsi per uno come me che solitamente propone i suoi spettacoli per un massimo di trecento persone».

Oltre al successo c’è il piacere di lavorare in un gruppo che funziona: «Mi hanno proposto un provino» racconta Pennacchi «e l’ho fatto volentieri. Ha funzionato, anche perché in questa serie conta molto il phisique du role e io avevo quello del ragionier Galli, un personaggio benevolo, un po’ il padre di questa famiglia di giovani e belli. Ma anche un Sancho Panza che richiama sempre al dato materiale Mori, il protagonista, che è invece un Don Chisciotte sognatore. «C’è un bel amalgama di attori» continua Pennacchi «molti sono giovani ma già esperti del mondo della fiction, altri più anziani, con molta più esperienza teatrale ma con meno esperienza di televisione, come me. Ho potuto anche lavorare con Corrado Tedeschi, che da ragazzo era il mio idolo».
E visto il successo, potrebbe anche esserci una continuazione: «Niente di ufficiale, ma quando abbiamo finito di girare, a settembre, sapevamo che se avesse funzionato ci sarebbe stata una seconda annata. E che funzionasse si è capito quasi subito, perché i produttori erano molto contenti e la Rai ha deciso di mandare subito la serie in onda. Ora staremo a vedere».
Per Pennacchi il passaggio alla televisione è stata una bella esperienza: «Abbiamo girato quasi sempre in studio, ricostruendo alcune strade, con una capacità straordinaria da parte dei tecnici, che con un po’ di legno, di colla e di marmo fanno meraviglie. Quello che è impressionante è il ritmo di lavoro, molto più veloce di quello cinematografico. Se al cinema la stessa scena la fai 15 volte e dopo averla provata, in televisione la fai tre volte e con pochissime prove. L’esperienza è bella proprio perché è diversa e si imparano molte cose».
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Re: l paradiso delle signore - Rassegna Stampa

Messaggioda veu » lunedì 18 gennaio 2016, 0:17

Da RBCasting:

Giusy Buscemi: “sono determinata, sognatrice e concreta”

di Ivana Calò Era solo il 2012 quando ha vinto il concorso nazionale di Miss Italia, eppure per Giusy Buscemi di acqua sotto i ponti ne è passata in abbondanza. Tanto da arrivare in poco tempo ad interpretare la protagonista di “Il Paradiso delle Signore”, la serie televisiva che sta ottenendo un grande successo di ascolti su Rai 1. Siciliana atipica: capelli biondi e ricci e occhi verdi, ha un aspetto delicato e quasi nordico. Ma ha personalità da vendere e le idee chiare sul futuro. Nella fiction di Rai 1, Giusy è Teresa, una ragazza siciliana che decide di andare a Milano per dare una svolta alla sua vita e andare contro un destino già scritto di donna sposata e infelice. Oggi, è impegnata sul set di “Studio Uno”, miniserie sullo storico programma con Mina, Paolo Panelli e Alberto Lupo, in cui interpreta un personaggio totalmente diverso.

Partiamo subito da “Il Paradiso delle Signore”. Come è arrivato il ruolo e come ti sei preparata?
Ho dovuto sostenere un provino, ma già leggendo le prime scene mi sono innamorata del personaggio. Ho avvertito un fil rouge tra me e Teresa e ho sentito che avrei potuto metterci molto di mio. Abbiamo un inizio parallelo, due ragazze siciliane che in epoche diverse lasciano il proprio luogo di origine per raggiungere due grandi città, Milano per Teresa e Roma per me. Per interpretare questo ruolo mi sono preparata con il sostegno di una coach, abbiamo studiato insieme il personaggio e lavorato molto. Ho dovuto recuperare molto del dialetto siciliano (che avevo un po’ perso studiando dizione) e mi sono sentita spesso al telefono con i nonni. Abbiamo inserito tanti modi di dire siciliani.

Quanto ti somiglia Teresa?
Nell’attitudine sentimentale non mi somiglia per niente. Lei è indecisa, io no. Sono sempre stata una ragazza dalle idee molto chiare e determinata. Ma le invidio il suo essere sognatrice: è come una bambina piena di speranza che vede sempre il buono nelle cose e crede che si sistemerà tutto. Cosa puoi anticiparmi sulle prossime puntate? Posso solo dirti che ci sarà un cambio di rotta perché Teresa non può amare un uomo che a sua volta è innamorato di un’altra (o quanto meno questo è quello che crede lei). Ci sarà un colpo di scena.

Quali sono i tuoi prossimi progetti? So che stai girando una miniserie per la tv, come ti sei preparata?
Sì, sono impegnata a Roma sul set di “Studio Uno”, un progetto sullo storico programma con Mina, Paolo Panelli e Alberto Lupo. A brevissimo ci trasferiremo a Torino. Nella serie interpreto una ballerina, un personaggio totalmente diverso da Teresa ma non posso anticiparti niente. Posso dirti che ho dovuto lavorare molto sull’immagine e a livello fisico. Ho schiarito anche i capelli e adesso sono lisci. Inoltre, ho guardato tanti film affinché mi ispirassero. Qual è il tuo sogno nel cassetto? Interpretare un ruolo per il cinema, raccontare la storia di un’eroina, una donna comune. Sogno una storia edificante.

Sei felice oggi?
Molto felice. Visto che è appena cominciato il nuovo anno, se devo fare un bilancio del 2015, direi che è andato benissimo e non me lo aspettavo, nel senso che intenzionalmente non avevo aspettative e avevo deciso di prenderlo come veniva. E anche per il 2016, farò la stessa cosa… So di certo che mi impegnerò moltissimo come ho sempre fatto.

Chi è Giusy Buscemi nella vita reale?
Una ragazza normale, una ventenne sognatrice ma concreta.
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