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l paradiso delle signore - Rassegna Stampa

Questa fiction di subito successo è ispirata all'omonimo romanzo Al paradiso delle signore di Émile Zola, è ambientata a Milano nel 1956.
Ha per protagonisti Giuseppe Zeno, Giusi Buscemi, Alessandro Tersigni, Christiane Filangieri, Lorena Cacciatore, Giulia Vecchio, ecc.

Re: l paradiso delle signore - Rassegna Stampa

Messaggioda veu » giovedì 28 gennaio 2016, 10:51

Articolo su Andrea Arcangeli (Mario) da Il Centro Edizione Pescara:

Andrea il bello dalle recite in classe nelle fiction Rai
All’età di 22 anni il pescarese Arcangeli è già protagonista nelle serie «Fuoriclasse» e «Il Paradiso delle signore»
di Daniela Peca

27 gennaio 2016

PESCARA. Occhi verdi e penetranti, sorriso scanzonato, ciuffo ribelle su un volto da bravo ragazzo. Andrea Arcangeli, 22 anni, pescarese doc, è già una delle promesse del mondo dello spettacolo italiano. Ormai, lo vediamo spesso in tv dove il grande pubblico lo ha conosciuto come Michele, il figlio della professoressa Passamaglia alias Luciana Littizzetto nella fiction «Fuoriclasse», e ora in veste di Mario Iorio, il giovane fratello di Teresa, protagonista della serie «Il Paradiso delle signore» terminato ieri sera su Rai Uno.
«Nella fiction interpreto una ragazzo siciliano che raggiunge la sorella a Milano per cambiare vita. Per allenarmi nella cadenza ho visto una serie di film con personaggi siciliani. Confesso che mi è venuta bene», racconta Arcangeli, «e ho reso l’idea del ragazzo di paese, quel tanto però da non cadere nella macchietta meridionale». Ambientata a Milano negli anni ’50, la serie Rai ha raccontato i sogni di un’Italia che si è appena lasciata alle spalle la guerra: il «Paradiso delle signore» è un grande magazzino che viene aperto proprio al centro della città, dando nuova linfa alla vita di dipendenti tra i quali spiccano le Veneri, ossia le giovani e avvenenti commesse del negozio, capitanate dalla rigida e integerrima Clara Mantovani. Tra di loro anche Teresa interpretata da Miss Italia 2012 Giusy Buscemi. «Avere una miss come sorella è stato molto piacevole», sottolinea Andrea, «ci siamo subito intesi anche perché coetanei».
L’attore abruzzese ha recitato anche nella miniserie «Romeo e Giulietta», andata in onda su Canale 5, e nel film «Tempo instabile con probabili schiarite». Ma il lavoro che lo ha impegnato finora di più è la preparazione del film «The Start Up» del regista Alessandro D’Alatri, attuale direttore del Teatro stabile abruzzese, che uscirà nelle sale cinematografiche in ottobre e nel quale Andrea è il protagonista. «È la storia vera di un ragazzo italiano, Matteo Achilli, che ha inventato il sistema delle start up per aiutare i giovani a trovare lavoro», spiega, «ed è stato per me un grande impegno, sia a livello fisico che cerebrale. Visto che questo ragazzo era anche un campione di nuoto ho dovuto fare mesi di allenamento in palestra e in piscina, e poi il cinema richiede più tempo e bisogna tenere il passo. Se la televisione è una macchina veloce dove si macinano anche dieci scene in un giorno, sul set cinematografico se ne fanno quattro ma più difficili. Ora dobbiamo girare la seconda parte, ma non vedo l’ora che esca il film».
Arcangeli è legatissimo alla sua Pescara dove ha frequentato le elementari in via Milite Ignoto, le medie alla Mazzini e il liceo artistico Bellisario. «La prima recita? Proprio nel laboratorio teatrale della Mazzini con la professoressa D’Incecco in “Aggiungi un posto a tavola”», racconta, «e poi “Sette spose per sette fratelli”. Però ricordo con piacere l’interpretazione del fantasma nel lavoro “Il fantasma di Canterville” che feci solo con la mia classe, guidati dalla mitica professoressa Di Rocco. Erano esperienze soprannaturali, dove ho cominciato a sentire la gioia immensa di stare dietro le quinte, vedere il pubblico che arriva, e poi sul palco, nel buio di un teatro. È stato lì che ho capito cosa volevo fare da grande». Durante il liceo, durante il quale ha lottato e vinto per riuscire a intitolare una strada di Pescara ad Andrea Pazienza, un suo mito, Andrea ha frequentato la scuola di recitazione Smo di Giampiero Mancini ed è stato notato dalla sua attuale agente e da un casting director. Dopo la maturità si è trasferito a Roma dove attualmente vive ed è iscritto alla facoltà di Arti e Scienze dello Spettacolo della Sapienza. «A Pescara torno spesso per rivedere genitori e amici, legami indissolubili per me. Giro per le strade in tuta con lo skate. Ci tengo a non farmi prendere dal successo in senso negativo e mi impegno a rimanere il più umile possibile. Sì, anche con le ragazze, alle quali non mostro mai la mia carriera come biglietto da visita. Odio quelli

che lo fanno. Potrebbe suonare falso» ci tiene a sottolineare, «ma io farei quello che sto facendo gratis senza pensarci un attimo, non rincorro donne e soldi». Sogni futuri? Tornare al teatro e lavorare in una serie tv americana: «Lì sono a livelli straordinari».
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Re: l paradiso delle signore - Rassegna Stampa

Messaggioda veu » giovedì 28 gennaio 2016, 12:53

Articolo da Marida Caterini:

Serialità italiana: l'espediente del finale aperto colpisce anche Il paradiso delle signore

Giovedì, 28 Gennaio 2016 12:00 - Scritto da Marida Caterini

È una caratteristica mutuata dalla lunga serialità americana. Si tratta della "mania" di realizzare finali aperti per le serie destinate ad avere un lungo percorso in video. Con grande meraviglia dei sei milioni di estimatori, è accaduto anche con l'ultima puntata de "Il Paradiso delle signore". Dopo 10 lunghissime puntate nel corso delle quali i due protagonisti interpretati da Giusy Buscemi e Giuseppe Zeno hanno affrontato fatti drammatici, incomprensioni e sofferenze, alla fine ci si aspettava "il vissero felici e contenti" che invece non c'è stato.

Quando sembrava che Teresa Iorio e Pietro Mori avessero conquistato la propria felicità ecco apparire nell'ultima scena una sorta di ombra e una voce fuori campo che mormora: "ciao Pietro non riconosci più tua moglie?" Espressioni di stupore sul volto del protagonista e il nome della donna che gli sfugge di bocca lasciano capire che non sono bastate 10 puntate per raggiungere quello status sentimentale da favola degli anni Cinquanta al quale avevano mirato per tanto tempo.

Ci sarà una seconda serie ricominceranno guai, misteri, tradimenti d'amore, si apriranno altre storie, in barba ad Emile Zola al cui romanzo Au bonheur des dames, la serie è ispirata.

L'esempio più eclatante del micidiale "finale aperto" è riconducibile alla conclusione della quinta edizione di Squadra Antimafia. I fan della serie ricorderanno l'ultima scena nel corso della quale il vice questore Domenico Calcaterra (Marco Bocci) veniva liberato da una persona sconosciuta che apriva la botola e gli salvava la vita. I fan si ribellarono, ci fu una vera e propria levata di scudi contro il finale che ha lasciato col fiato sospeso per un anno intero. Abbiamo dovuto aspettare infatti la sesta serie per capire che era stata Lara Colombo (Ana Caterina Morariu) a salvare la vita al vicequestore.

Medesimo espediente era stato utilizzato nella prima e nella seconda stagione di "Una grande famiglia" serie andata in onda su Rai Uno con Alessandro Gassman, Stefania Sandrelli e Giorgio Marchesi. Alla fine della prima stagione mentre la famiglia era riunita a pranzo, all'improvviso si apre una porta ed appare Edoardo Rengoni interpretato da Alessandro Gassman. Da sottolineare che Rengoni era considerato morto già da tempo. Stesso espediente ha funzionato anche alla fine della seconda stagione. La scena finale ritraeva Stefania Sandrelli che risponde al telefono. La voce di una bimba le dice "ciao nonna come stai?" e sul volto dell'attrice si dipinge un'espressione di grande stupore. Con le parole "ma chi è che parla?" scorrono i titoli di coda. Si è dovuto attendere un anno intero per scoprire che quella bambina era la nipote, la figlia di una figlia segreta di Stefania Sandrelli.

Adesso con "Il Paradiso delle signore" ci risiamo. Bisognerà attendere ancora almeno un anno per sapere quanti altri segreti e misteri nasconde ancora Pietro Mori. Il tutto ad uso e consumo di un pubblico che gradisce e gratifica le serie con alti ascolti.

Ma quando alla fine la vasta platea televisiva comincia a restringersi e l'Auditel inizia ad essere tiranno, ecco che finalmente arriva un finale, qualunque esso sia. Il prodotto non essendo più in grado di catturare il pubblico, va cancellato. E' accaduto proprio con Una grande famiglia, bloccata alla terza stagione.

È da tempo che la lunga serialità italiana non riesce più ad avere un finale stabile. Stagione dopo stagione gli eventi ed i protagonisti si accavallano e la sceneggiatura non riesce più a dare uno svolgimento credibile ai fatti che si susseguono.

Un esempio è rappresentato da "Un medico in famiglia" dove in 9 edizioni ne sono successe di avventure. Personaggi che entrano ed escono, situazioni sentimentali che si attorcigliano su sé stesse, hanno rischiato di rendere poco credibile persino Nonno Libero e tutto il contesto di nipoti che lo circonda.

Solo alla miniserie è rimasto il pregio di dare un finale esaustivo al racconto televisivo.
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Re: l paradiso delle signore - Rassegna Stampa

Messaggioda veu » giovedì 28 gennaio 2016, 12:55

Articolo da Il Mattino:

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Re: l paradiso delle signore - Rassegna Stampa

Messaggioda principessa87 » lunedì 1 febbraio 2016, 20:43

Grazie veu per gli articoli! Infatti sono molto curiosa di vedere la fiction "Luisa Spagnoli" :angel love: .
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Re: l paradiso delle signore - Rassegna Stampa

Messaggioda veu » martedì 2 febbraio 2016, 23:28

Articolo su Riccardo Leonelli (Federico Cazzaniga) da Terniinrete:

DAL "PARADISO DELLE SIGNORE" A "LUISA SPAGNOLI", IL MOMENTO D'ORO DI RICCARDO LEONELLI

L'attore-regista ternano protagonista in Tv:"con Terni un rapporto profondo di amore e di odio".

Nel "Paradiso delle signore" era l'ineffabile Cazzaniga, al soldo del banchiere Mandelli (Corrado Tedeschi); aveva il compito di spiare il titolare del grande magazzino, Pietro Mori, promesso sposo di sua figlia Andreina. Un ruolo cattivo, addolcito dall'innamoramento per una commessa del grande magazzino, Lucia.

Il Cazzaniga era interpretato da Riccardo Leonelli, attore e regista ternano che sta vivendo un suo momento d'oro. Lunedì e martedì lo rivedremo, infatti, nuovamente su Rai1 nel film in due parti su Luisa Spagnoli: " Sarò Riccardo Buitoni, figlio di Francesco Buitoni (Massimo Dapporto9 e fratello di Giovanni (Matteo Martari) , amante di Luisa Spagnoli, Luisa Ranieri - racconta Riccardo Leonelli che abbiamo raggiunto telefonicamente, non essendo a Terni - sarò un po' cattivello anche questa volta perché metterò i bastoni fra le ruote, non sopporto la Spagnoli, cercherò di modificare le cose".

Il personaggio di Cazzaniga, nel "Paradiso" se lo è conquistato velocemente "anche se ho dovuto sostenere un provino insieme a tanti altri attori; un personaggio ambiguo e complesso sul quale ho lavorato molto sull'atteggiamento e sul modo di parlare; Cazzaniga è milanese , la fiction è ambientata a Milano e , quindi, ho dato una caratterizzazione milanese al personaggio e nel mio modo di parlare c'è un lieve accento milanese".

IL RAPPORTO CON IL SUO CAPO E GLI ALTRI ATTORI DELLA FICTION

"Corrado (Tedeschi, n.d.r.) è una persona squisita, il grande pubblico lo conosce per le cose che ha fatto in Tv, in realtà lui è un attore teatrale, mi sono trovato benissimo a lavorare con lui".

"Con Tersigni ho legato molto e anche con Giusy Buscemi; un po' meno con Giuseppe Zeno perché con lui abbiamo girato meno insieme; devo dire un'esperienza molto positiva con tutti compresa la regista Monica Vullo, che ha idee chiare e totale controllo della situazione".

La fiction è stata girata l'estate scorsa tra Roma e Milano e la Rai ha deciso di anticipare la messa in onda visto che era prevista per la prossima stagione. Dopo il successo ottenuto è sicura una seconda stagione , "speriamo di esserci" , si augura Leonelli.

La grande popolarità ottenuta con il "Paradiso delle signore" non ha cambiato le abitudini di Riccardo, "anche perché non mi riconosce nessuno, mi sono lasciato la barba". E poi perché, per le esigenze del copione per fare Cazzaniga, lo hanno notevolmente imbruttito:"forse la parrucchiera ha un po' esagerato, avevo dei capelli un po' leccati, ma essendo Cazzaniga un cattivo, anche l'aspetto doveva incutere un certo timore; il look, comunque, è stato deciso dalla produzione, doveva essere duro e hanno sottolineato i miei lineamenti, già duri".

IL RAPPORTO CON TERNI

"Il mio legame con Terni - afferma Riccardo - è a distanza, è sempre molto profondo, di amore e di odio; a Terni ho la famiglia, ho gli amici......di odio perché mi dispiace tanto che alcuni progetti che avevo con l'amministrazione comunale non sono mai stati realizzati, anche interessanti, di teatro, di un certo livello, di livello nazionale; mai nessuna risposta, soltanto prese in giro."

LA REAZIONE DELLA MAMMA

"Mamma mia quanto ti hanno imbruttito figlio mio, quanto sei magro - è stata la prima reazione della mamma di Riccardo - però sei tanto bravo". "Mia madre è stata molto contenta - aggiunge Riccardo - molto orgogliosa".

LA FAN PAGE

Su facebook esiste una fan page di Riccardo Leonelli, non gestita direttamente da lui.

"La gestisce una ragazza di Roma che io ho conosciuto un po' di tempo fa, lei ha iniziato seguirmi e ho saputo da lei che ha aperto questa fan page su facebook che ha un certo successo, ha circa 1.300 fans, mi fa molto piacere, sono molto contento".

PROGETTI

"Aspettiamo la seconda stagione del Paradiso , io a Roma faccio sempre lezioni private, faccio seminari in alcune scuole di recitazione, per restare legato alla recitazione teatrale".
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Re: l paradiso delle signore - Rassegna Stampa

Messaggioda veu » sabato 6 febbraio 2016, 14:38

Articolo da Il Tempo:

04/02/2016 06:12
TELEVISIONE

La Rai rinuncia al concorso ma ingaggia nelle fiction le bellezze di "Miss Italia"

Sono almeno 4 le "ex" sulle reti di viale Mazzini

Da Giusy Buscemi a Miriam Leone, da Anna Valle a Francesca Chillemi: la pacifica invasione delle ex Miss Italia, con velleità recitative, nella fiction della tv pubblica, è inarrestabile. E dire che Rai1, tre anni fa, aveva rinunciato a mandare in onda il concorso di bellezza perché considerato non più in linea con il nuovo corso della rete, ma soprattutto perché la bellezza femminile fine a se stessa, non faceva più parte della filosofia di viale Mazzini. Sorsero molte polemiche che investirono il programma Miss Italia sfrattato dai palinsesti della Rai e, successivamente, accolto da La7 dove è incoronata, da tre anni, la più bella d’Italia.
Era stato il direttore di Rai1 Giancarlo Leone ad annunciare, nel maggio 2013, che Miss Italia non abitava più sulle reti Rai. Un divorzio non consensuale e inaspettato visto che le serate dedicate alle aspiranti reginette di bellezza avevano raccolto buoni ascolti, soprattutto negli ultimi anni durante i quali la moltiplicazione dei canali televisivi aveva frantumato gli ascolti.
Ma sono proprio quelle reginette, considerate poco dignitose per rappresentare la figura della donna moderna in tv quando sfilano in passerella in costume da bagno, ad assicurare alla fiction made in viale Mazzini quel riscontro di pubblico foriero di ascolti alti e, di conseguenza, di introiti pubblicitari.
Non solo, il serbatoio a cui la fiction made in Italy attinge è anche più vasto e si estende alle altre partecipanti al concorso, inglobando concorrenti che, a Miss Italia, si sono piazzate in posizioni di prestigio o hanno conquistato titoli collaterali. Due esempi recenti tra queste ultime: Christiane Filangieri e Dalila Pasquariello. La prima è stata, insieme a Giusy Buscemi nel cast de Il paradiso delle signore, serie da oltre 5 milioni di telespettatori conclusasi recentemente su Rai1. La seconda attualmente è tra i personaggi principali di Don Matteo 10, in onda sempre sulla principale rete di viale Mazzini.
Campionesse di appeal e di ascolti, sono ricercate e vezzeggiate da sceneggiatori, registi, produttori: anche se non eccellono certamente nella recitazione, assicurano quell’ampia platea di pubblico tanto cara agli inserzionisti pubblicitari che portano denaro nelle casse dell’azienda. Una rivincita per la bocciatura del concorso nel quale sono nate.
In grande spolvero, in questo periodo, è Giusy Buscemi: Miss Italia 2012, l’ultima ad essere eletta sulla tv pubblica, è tra le protagoniste dei prossimi progetti di fiction di Viale Mazzini. Accantonato il ruolo della povera ma bella siciliana che si trasferisce a Milano in cerca di fortuna ( Il Paradiso delle signore) la Buscemi si trasforma in una ballerina degli anni Sessanta per «C’era una volta Studio Uno» fiction attualmente in lavorazione a Torino che racconta la storia televisiva del famoso show diventato un cult nella storia del varietà.
Miriam Leone, altra Miss Italia eletta su Rai1, è la protagonista su Rai 3 della serie poliziesca Non uccidere. Va in onda ogni sabato, in prima serata su Rai3. La Leone, nel ruolo di un commissario di polizia, recita accanto ad un mostro sacro della recitazione nostrana, Monica Guerritore che ne interpreta la madre. E la scorsa primavera aveva fatto impennare gli ascolti di Rai1 con la serie mistery in costume La dama velata. Ruoli differenti, perché le Miss Italia, come tutte le attrici che si rispettano, amano mettersi alla prova in personaggi diversi e non ripetersi pedissequamente. Non importa la resa della loro recitazione, contano i numeri dell’Auditel che sono sempre molto alti.
E molto alti sono anche i numeri dell’Auditel di Che Dio ci aiuti, altra fortunatissima serie di Rai1 nella quale spicca nel ruolo di co- protagonista, Francesca Chillemi. Miss Italia targata Rai, of course. Della fiction Che Dio ci aiuti, si sta preparando la quarta stagione e la Chillemi è ancora nel cast nel ruolo di Azzurra una giovane donna dai buoni principi ma dal carattere un po’ ballerino.
Andando indietro di qualche anno, nella storia del concorso di bellezza, si incontra un’altra Miss, Anna Valle reduce dal gradimento di pubblico ottenuto nella miniserie Tango per la libertà andata in onda lo scorso gennaio su Rai1. Innumerevoli le fiction di cui la Valle è stata protagonista: da Soraya fino a Questo nostro amore, serie di cui sono state trasmesse due stagioni consecutive interpretate insieme a Neri Marcorè. Rete di riferimento, inutile ripeterlo, Rai1.

(Marida Caterini)
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Re: l paradiso delle signore - Rassegna Stampa

Messaggioda veu » sabato 27 febbraio 2016, 21:18

Articolo su Giulia Vecchio (Anna) da BrindisiReport:

Eventi

Dopo il successo della fiction Rai, Giulia Vecchio torna al "Marzolla"

A cinque anni dalla maturità Giulia Vecchio, talentuosa attrice teatrale (scuola Strehler) e nota al grande pubblico per la fiction "Il paradiso delle signore", varca la soglia del Classico Marzolla. Un' occasione informale, un incontro-intervista con alcune classi

BRINDISI - A cinque anni dalla maturità Giulia Vecchio, talentuosa attrice teatrale (scuola Strehler) e nota al grande pubblico per la fiction “il paradiso delle signore”, varca la soglia del Classico Marzolla. Un’ occasione informale, un incontro-intervista con alcune classi che subito si trasforma in un dialogo affettuoso, fatto di condivisione di formazione ed esperienze.

Non è l’unico talento made in Marzolla, degli stessi anni possiamo citare Francesco Rina, attore anche lui, che con Giulia ha lavorato, Mattia Giulia Vecchio-3Campeggio che si è affermato come originale e raffinato fashion fotographer approdato a Vogue ma oggi qui c’è lei, Giulia. Bella e solare non risponde solo, piuttosto racconta, di come abbia avvertito fortissimo il richiamo del palcoscenico ancora liceale, anzi, lo dice sorridendo, folgorata mentre era a teatro, quello greco di Siracusa per assistere alla Ifigenia in Aulide di Euripide.

E dunque, da quello studio del teatro antico si è rafforzato l’amore per la forma d’arte teatro, temprato dall’impegno, dalla determinazione e da una ferrea disciplina come sotto la guida di Luca Ronconi. Nessuna concessione al divismo, nessun incoraggiamento banale agli studenti che l’ascoltano e guardano come si fa con una sorella maggiore, piuttosto un invito a studiare molto e consapevolmente, un invito a riflettere sulle cose, a scegliere e ad indagare. Mai fermarsi , afferma, mai appagarsi di sé.

Nessun modello preciso cui somigliare, nessun regista o attore in particolare con cui vorrebbe lavorare “cerco chi mi faccia crescere”, aggiunge semplicemente. Inevitabile parlare del suo rapporto con Brindisi, lei che ne è lontana e che forse vede la città con occhi diversi . “Sono qui le radici, qui torno quando posso”. Esattamente come ha fatto oggi, riabbracciando anche i suoi ex docenti. La luce che le fa brillare gli occhi ci mette in condizione di strapparle una promessa-e non c’è voluto molto-, di tornare ancora qui al Marzolla, per incontrare tutti gli studenti e regalarci una delle sue performance. A presto, Giulia ti aspettiamo a casa.
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Re: l paradiso delle signore - Rassegna Stampa

Messaggioda veu » sabato 27 febbraio 2016, 22:15

Articolo da DiPiù Tv:

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Re: l paradiso delle signore - Rassegna Stampa

Messaggioda veu » sabato 2 aprile 2016, 22:47

Da La Notizia:

Le fiction prodotte dalla Rai vanno a gonfie vele sui mercati internazionali. RaiCom: Screenings 2016, vendite per oltre un milione
2 aprile 2016 dalla RedazioneTv e Media

Successo di vendite per i prodotti Rai durante la ventesima edizione di Screenings che si è tenuta quest’anno per la prima volta a Matera.

Durante la manifestazione sono stati chiusi accordi per oltre un milione di euro e sono state avviate trattative per oltre seicentomila euro. Nella top-five delle produzioni Rai acquistate e opzionate dai buyers internazionali si collocano Non uccidere, Lea, Luisa Spagnoli, iIl Paradiso delle signore e Il Sistema la nuova fiction presentata in anteprima a Matera agli operatori televisivi internazionali.
Ospitato dalla città Patrimonio dell’Unesco della Regione Basilicata e Capitale Europea della Cultura 2019, l’evento ha visto la partecipazione di oltre sessanta compratori internazionali provenienti da 50 Paesi.
Il gruppo franco-tedesco Arte ha acquisito la nuova serie Non Uccidere, con protagonista Miriam Leone. La serie ha inoltre riscosso successo in Spagna, Bu Commissario Montalbano e da Michele Riondino ne Il Giovane Montalbano 1 e 2 continuano a far registrare il maggior numero di vendite in Europa e oltreoceano.
I nuovi drammi in costume co-prodotti da Rai Fiction Il Paradiso delle signore (Serie televisiva in 10 episodi da 100 minuti) e Luisa Spagnoli (miniserie in due puntate che ha riscosso 8 milioni di spettatori su Rai1) sono stati venduti in Europa, Europa dell’Est, Asia e Nord America. Le TV publiche dell’Est Europa confermano il loro interesse per le fiction italiane, tra cui Una grande famiglia e Una casa nel cuore.
Interessanti accordi di distribuzione cinematografica sono stati stipulati per il film Lea – Se ti diranno di me, di Marco Tullio Giordana, basato sulla vera storia della testimone di mafia Lea Garofalo. Nato come film per la TV, sta riscuotendo grande successo come prodotto per il cinema. La società Panama Film ne ha già acquisito i diritti per la distribuzione theatrical sul territorio francese ed è stato chiuso durante gli Screenings un accordo per la distribuzione in Taiwan. Primo in lista nel pacchetto di dodici film chiuso con Images in Motion (Cina).
Sempre diretto da Marco Tullio Giordana, il dramma La meglio gioventù ambientato nell’Italia degli anni 50’ è stato venduto alla Blue Share Film per la distribuzione sul territorio cinese ed è stato oggetto di rinnovo contrattuale con la società francese Pyramid.
Il dramma contemporaneo Lampedusa, miniserie che andrà in onda prossimamente su Rai1, è stata acquisita da alcuni paesi del bacino del mediterraneo.
Tra i contratti finalizzati agli Screenings emergono anche le recenti fiction detective-crime Boris Giuliano, Il sistema, Sotto Copertura, la seconda stagione de Una pallottola nel cuore, i nuovi episodi de L’Ispettore Coliandro – Il ritorno e le dieci stagioni de La Piovra nella loro versione recentemente restaurata.
Il recente documentario di Gianni Minà, Papa Francesco, Cuba e Fidel: la storica visita di un pontefice venuto dal Sud è stato venduto in Nord America.

Rai Com vanta anche un vasto catalogo di classici restaurati, diretti dai grandi registi del passato, tra i quali Prova d’Orchestra di Federico Fellini, Francesco di Liliana Cavani, Padre Padrone e La notte di San Lorenzo dei Fratelli Taviani, che sono stati oggetto di interesse da parte dei clienti internazionali.
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Re: l paradiso delle signore - Rassegna Stampa

Messaggioda veu » venerdì 8 aprile 2016, 22:12

Da E-duesse:

RaiCom: accordi per oltre 1,6mln di euro tra Screenings e MipTv

Tra i bestseller, “Il commissario Montalbano” e “Il giovane Montalbano”. “Non uccidere” arriva su Arte
Svezia, Repubblica Ceca, Francia e Germania sono alcuni dei Paesi in cui sono approdati i prodotti Rai. RaiCom, la divisione commerciale del servizio pubblico, ha dichiarato di aver finalizzato vendite per 1,6mln di euro tra gli Screenings di Matera e il MipTv di Cannes.
I bestseller includono le serie de “Il commissario Montalbano” (approdato in Benelux su Lumiere, in Svezia su Svt e su Cszeska Televize nella Repubblica Ceca) e le due stagioni de “Il giovane Montalbano” (Bbc in Uk, Mhz in Nord America, mentre PRO7/Sat ha acquistato la seconda stagione, mentre Edel i diritti per l’homevideo). Arte ha acquistato invece “Non uccidere” per trasmetterlo in Francia e Germania; la serie ha guadagnato l’interesse anche di broadcaster americani, australiani, spagnoli e bulgari. Bene anche il tv movie “Lea-Se ti diranno di me”, che approderà nei cinema australiani e francesi. Francia e Svizzera hanno mostrato interesse per “Il sistema” e per “L’ispettore Coliandro”. Bene anche “Luisa Spagnoli”: per la miniserie sono in corso trattative in Europa (occidentale e orientale), Asia, Nord America e America Latina. Trattative in Germania, Spagna, Europa orientale, Giappone, Vietnam e Cina per “Il paradiso delle signore”. Già confermata la messa in onda nelle Filippine, su Abc Cbn. “Lampedusa” andrà in onda in diversi Paesi del bacino Mediterraneo, così come in Uk (Infinity) e Cipro (Cybc). Infine, sono in corso trattative per trasmettere il documentario di Gianni Minà “Papa Francesco, Cuba e Fidel” in Nord America, Spagna, America Latina e Polonia.
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