6 gennaio 2016
L’arte in un bacio
Il primo esperimento di disegno a matita di Teresa è stata la riproduzione un po’ naïf de Il bacio di Francesco Hayez.
Francesco Hayez lo realizzò nel 1859, olio su tela, su commissione di Alfonso Maria Visconti di Saliceto. Il dipinto, conservato nella Pinacoteca di Brera, è oggi in mostra dal 7 novembre 2015 fino al 21 febbraio 2016 nella Galleria d’Italia di Milano.
In collaborazione con l’Accademia di Belle Arti e la Pinacoteca di Brera, di Milano, e le Gallerie dell’Accademia di Venezia, la mostra è a cura di Fernando Mazzocca e, oltre al citato Il Bacio, sono esposte circa 120 opere dell’artista.
Quale segreto si nasconde nel bacio ritratto? Al di là del gesto romantico in sé, il dipinto è il risultato di un percorso pittorico di Hayez fatto sull’amore e l’eros. Il motivo del bacio torna diverse volte nella vita del pittore: Rinaldo e Armida (1812-1813), che venne realizzato nel periodo di permanenza e studio romano, L’ultimo bacio di Giulietta e Romeo, commissionato a Hayez da Giovanni Battista Sottoriva, opera del 1823. In entrambi i dipinti è manifesta l’influenza del suo maestro del periodo di studi romano, il Canova. In particolare Hayez rimase colpito da Amore e Psiche giacenti, opera del Maestro realizzata tra il 1788 e il 1793, per la suggestione dell’attesa del bacio che pervadeva l’opera. Infine Il Bacio del 1859. Secondo quanto spiega Fernando Mazzocca “il primo motivo della immensa fortuna popolare di quest’opera, davvero intramontabile e affidata a un massiccio consumo mediatico, sta nella straordinaria capacità di rappresentare in maniera così seducente un tema universale. Si era rivelata felice l’idea del vecchio pittore, ormai sulla soglia dei settant’anni, di rappresentare il momento più intenso e poetico della relazione tra due persone che si amano, riuscendo a renderne in maniera così immediata e convincente tutto il fascino e il mistero”.
A rivaleggiare con Il bacio di Hayez nell’immaginario artistico popolare ci sono senz’altro Il bacio di Rodin, la scultura del 1886, e l’altrettanto famoso Il bacio di Klimt, datato 1907-1908.
Non sono solo questi i baci più famosi della storia dell’arte. Dagli archivi di Rai Arte, ecco un’interessante estratto da Art News, uno speciale di qualche anno fa, che racconta la mostra “Il bacio tra Romanticismo e Novecento”.